Il Verona…il Draft ed il fantasma di Geisenkirchen

La vita, il lavoro e anche lo sport appartengono ormai al mondo del tutto calcolato. L’organizzazione e l’efficienza la fanno da padroni. Nulla, o quasi, deve essere lasciato al caso e vi è la ferrea convinzione che questo non solo possa migliorare le condizioni generali, ma , come nel caso dello sport ed in particolar modo del calcio, ciò contribuisca ad offrire agli utenti un prodotto migliore e più divertente.
Tuttavia, malgrado si siano fatti passi da giganti nel perfezionare alcuni aspetti ed il mondo vada comunque avanti, l’imponderabile, lo sconosciuto ed i risultati determinati dal fato costituiscono ancora fattori importanti che esercitano grande fascino tra gli appassionati.

La scheda che segue non è ispirata ad un derby, almeno non nel senso stretto del termine, ma ci rimanda ad alcune rivalità che ormai rappresentano un classico del calcio internazionale, regalando gioie da una parte e dissapori dall’altra; una di queste è sicuramente Inter vs Schalke 04.

Fratta Stadium

14/01/2020

ore 21,00 (orario effettivo di inizio 21,36)

Formazioni:

1.W. Schalke 04
Riccardo, Federico, Jacopo, Massimo, Alessandro C.

2.L.Internazionale
Giuliano, Claudio, Gianluca, Marco, Alessandro.

Note: C’è un sottile filo che lega il Verona del mago Osvaldo Bagnoli, scudettato nella stagione 1985, il Draft americano della National Basketball Association , meglio conosciuta come NBA, e lo Schalke 04. Tutte e tre le realtà hanno a che fare con l’irregolarità, con l’uscita dagli schemi e con un’idea di fondo rivoluzionaria. Ma se tutto quello che abbiamo immaginato, che abbiamo scientificamente realizzato, fosse lasciato al caso o alla pura libertà, come andrebbero a finire le cose?
Nella stagione 1984-1985, un gruppo di valorosi, sotto la guida di un uomo saggio, nell’unica edizione del campionato italiano di calcio di serie A con sorteggio integrale degli arbitri, sconvolse il mondo pallonistico e forse i palati fini, tanto che le alte sfere non vollero ripetere più una simile formula. Quello che fu considerato quasi eretico, poichè troppo lasciato al caso, in realtà è rimasto nella memoria indelebile di migliaia di tifosi ed appassionati, generando fascino ed interesse.
Ed ancora, cosa succederebbe nel campionato calcistico di massima serie, se gli ultimi, durante il calciomercato, avessero il diritto di scegliere i migliori. Come vedreste Ronaldo al Lecce o Lukaku alla Spal?? Idea fantascientifica, irrealizzabile, ma fatte le dovute considerazioni del caso, già in vigore da tempo nella NBA.
E che ne direste se ad un cittadino venuto da un altro mondo io raccontassi una bella storia in cui una squadra gloriosa, l’Internazionale di Milano, lanciatissima verso la conquista di un’altra Coppa Uefa, in una notte del 22 maggio del 1997, sia caduta sotto i colpi di illustri sconosciuti che indossavano la casacca dello Schalke 04, e come la stessa Internazionale, fresca campione d’Europa, in un quarto di finale di Champions, dopo un gol prodigio di Dejan Stankovic, sia caduta di nuovo dinanzi ai “demoni” blu di Geisenkirchen?!… Era l A.D. 2011, 5 aprlle per l’esattezza.
Lo so.ora vi starete chiedendo cosa c’entra tutto questo con le nostre cronache atletiche. Molto poco invero, lo sapete a volte mi lascio andare alla fantasia e forzo un po’ la mano.
Tuttavia, volendo allungare quel filo sottile che collega alcuni avvenimenti, possiamo dire che la novità regolamentare del sorteggio “quasi” integrale dei giocatori che compongono le squadre, ha già dato effetti stupefacenti. Prova ne è stata la seconda giornata del nostro campionato in cui la roulette russa della creazione delle compagini ha prodotto due squadre molto diverse, proponendoci sulla carta dei favoriti, rispetto ad un’altra squadra tutta da scoprire.
Il campo invece ci ha dato una risposta diversa, ma la cosa più incredibile è come ce l’ha data.
Coloro che sembravano già vinti in partenza si sono rivelati una miscela esplosiva, alimentata dal combustibile fornito dalla turbo velocità dell’atletico Jacopo, ma non solo, anche chi si è trovato in un ruolo non suo alla fine lo ha svolto con sorprendente naturalezza.
Di contro, L’Internazionale, proprio come in quella terribile notte di San Siro, si è trovata indifesa ed incapace di reagire, menomata dagli infortuni in corso e dalle non ottimali condizioni di partenza di alcuni giocatori.
Il risultato finale, eclatante nelle proporzioni, ci rimanda ad una delle leggi ambivalenti del calcio e dello sport: mai abbassare la guardia, mai partire battuti.

MVP. Schalke 04. Molti di voi, alla fine della partita e avendoci dormito su, avranno pensato che senza l’atomica performance dell’atletico Jacopo, forse avremmo visto una partita diversa, quantomeno nelle proporzioni del risultato. Io questo non lo so, ormai ho imparato a non fidarmi delle apparenze e delle facili congetture, ma, al netto di ogni considerazione, non me la sento di escludere dal novero dei migliori gli altri valorosi di Geisenkirchen, come Massimo, stupefacente nella sua performance d’attacco, o come Alessandro, vero dominatore della difesa, per senso della posizione, impostazione ed efficacia nella marcatura.

Terzo Tempo: Ristorante Tre Fontane, Spoleto (PG).

Il Verona…il Draft ed il fantasma di Geisenkirchenultima modifica: 2020-01-16T21:50:40+01:00da atleticomartedi
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