Il giuoco del calcio

Le parole hanno un significato ed un peso, molto spesso ce lo dimentichiamo. Alcune parole proferite hanno una forza maggiore di qualsiasi colpo, possono ferire più di un’arma da fuoco ed innalzare il proprio stato d’animo come nessun altro accadimento potrebbe fare.
Il calcio è un gioco, quando fu inventato il suo scopo era esclusivamente ludico. Oggi è difficile credervi pensando a tutto ciò che ruota intorno a questo sport, ma la stessa sigla che identifica la nostra federazione calcistica ce lo ricorda, utilizzando un termine arcaico e desueto.
Ma vi è di più, le stesse squadre che hanno rivoluzionato il mondo del calcio lo hanno fatto proprio perchè si sono affidate al gioco, rispettando il vero significato di questo sport.

La scheda che segue è ispirata ad una storica partita in cui una squadra, per molti imbattibile, nata per creare e proporre bel gioco, fece di questo il suo emblema e la sua immagine, finchè una notte, nella terra culla della sapienza, tradì tutto e sè stessa per supponenza e presunzione, mentre la rivale, attraverso proprio il gioco, compì un’impresa incredibile. Ad Atene era una notte di primavera del 1994 e nella finale di quella Coppa dei Campioni si sfidarono il Barcellona di Johann Cruijff ed il Milan di Fabio Capello.
I fotografi, che erano erano pronti, ai bordi del campo, ad immortalare le gesta di Stoichkov e Romario, ammirarono il Genio di Dejan Savicevic.

Fratta Stadium

21.1.2020

Ore 20,30 (orario effettivo di inizio 21,10)

Formazioni:

1.W. Milan
Alessandro, Gianluca, Claudio, Stefano.

2.L. Barcellona
Riccardo, Andrea, Federico, Massimo.

Note: ancora una volta ci siamo trovati davanti all’eterno dilemma se disputare o meno la nostra partita del martedì, non avendo a disposizione tutti i 10 giocatori.
Chi mi conosce bene sa la mia opinione in merito, alcuni pensano che io sia un integralista in questo. Io non la vedrei così ed in ogni caso non credo di essere il solo a pensarla in un certo modo. Il calcio, od il calcetto se preferite, è un gioco e come tale va interpretato. Certo come tutti i giochi ha le sue regole, che devono essere rispettate, ma la ricerca del divertimento può passare anche attraverso delle imperfezioni.
Tuttavia, con il senno di poi, avendo deciso di giocare, oggi possiamo dire di non essercene pentiti, se è vero che il 4 vs 4 allestito in un campo ridotto per l’occasione, ha regalato spunti interessanti.
Rispettando la regola del sorteggio, a dire il vero non fino in fondo, a causa di un equivoco, si sono affrontati due gruppi eterogenei, improvvisatisi nei rispettivi ruoli, unica nota di continuità: due portieri fissi.
La gara, non ci si può nascondere nel dirlo, è stata a senso unico. Malgrado i notevoli sforzi profusi dal Barcellona, il quale ha evidenziato buone trame di gioco e facilità ad arrivare in porta, tutte le ambizioni di successo blaugrana si sono infrante davanti al portiere avversario Alessandro che con tecnica e senso della posizione ha letteralmente ipnotizzato gli avversari.
Come si ripete sempre all’interno delle partite, quando si produce molto ma non si riesce a segnare, la sconfitta è vicina e secondo una delle leggi più concrete secondo la quale ad un gol sbagliato ne segue uno subito, il contropiede del Milan si è trasformato in un’arma scientifica e letale che, anche a causa della difesa del Barcellona non sempre allineata, ha determinato il successo del match e le sue eclatanti proporzioni.

MVP: Alessandro, A vedere le sue inesorabili parate, che hanno fatto perdere la speranza agli avversari, prima ancora che la partita, viene da riflettere sull’importanza dell’estremo difensore nel calcio a 5, come del resto nel suo fratello maggiore ad 11. il Milan ha vinto perchè ha meritato, perchè la sua vittoria non è stata mai in discussione, perchè ha difeso bene e contrattaccato meglio, ma nulla di tutto ciò sarebbe stato possibile se il suo estremo difensore non si fosse presentato invalicabile dinanzi ai rivali, esibendo tutto il suo repertorio di interventi, frutto di tecnica, conoscenza del ruolo e coraggio.

Terzo Tempo: Fattoria Morella , Trevi (PG)

Il giuoco del calcioultima modifica: 2020-01-22T23:48:11+01:00da atleticomartedi
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