Quel che resta della sera

Gioco nell’Atletico Martedì da quasi 20 anni ma certe immagini ancora mi colpiscono. Nell’ultimo turno del nostro campionato, disputato lo scorso martedì, ho visto molti dei miei amici e compagni esausti, sdraiati per terra e alcuni di loro sofferenti. Dinanzi a ciò non ho potuto fare a meno di pensare alla tanta strada percorsa in questi anni ed al fatto che malgrado tutto, siamo ancora qui e ci rimarremo a lungo perchè abbiamo creato qualcosa che difficilmente si estinguerà, anche quando la maggiorparte di noi avrà appeso le scarpette al chiodo.
Pensando al calcio, alle emozioni, a cio che c’era e che magari un giorno non ci sarà più, ma sempre ci emozionerà, chissà perche mi viene in mente una canzone degli 883, “Gli Anni”. Con assoluta certezza non è la più bella che abbia mai sentito ma ascoltandola, ogni volta, ho qualche brivido sulla pelle. Nel testo si narra anche di una squadra “il Grande Real”, ovvero il Madrid di Butragueno, Michel e Hugo Sanchez, che negli anni 80 fece incetta di Coppe Uefa e campionati spagnoli, ma se parliamo di immortalità, di ciò che resta dopo che si spengono le luci allo stadio, nulla è stato più vicino all’eterno del Real Madrid che tra il 1956 ed il 1966 vinse sei Coppe dei Campioni, disputando ben otto finali.
La scheda che segue è ispirata all’ultima finale vinta da quella magnifica squadra, ai suoi due splendidi attaccanti Puskas e Di Stefano e all’ala mancina Gento, l’unico giocatore a sollevare tutte le 6 Coppe dei Campioni vinte dal Grande Real

Fratta Stadium

01/09/2020

ore 21,00 (orario effettivo di inizio 21,35).

Formazioni:

1. W. Real Madrid
Giuliano, Federico, Gianluca, Marco, Simone.

2. L. Partizan Belgrado
Riccardo, Jacopo, Claudio, Stefano, Andrea.

Note: Le due squadre che si sono affrontate al Fratta Stadium nella notte di martedì si sono presentate con due assetti decisamente diversi, particolarità non sempre scontata da notare nelle nostre partite.
Se infatti il Real Madrid ha mantenuto un modulo per così dire più tradizionale con il classico schema a rombo con il pivot alto Simone, il Partizan si è disposto con i due senatori Andrea e Stefano a governare la zona difensiva, senza tuttavia trascurare alcuni inserimenti in attacco, e le due punte Claudio e Jacopo, schierate molto vicine per cercare di dialogare e scardinare la difesa avversaria. In questa combinazione di tattiche e schemi, ha prevalso fin da subito la migliore disposizione dei Blancos che, grazie alle sponde di alta classe di Simone, hanno trovato subito la profondità e la porta avversaria. In realtà, nulla si può eccepire a fronte della condotta di gioco dei rivali del Partizan, che non hanno certo demeritato, mostrando agonismo ed impegno, ma le occasioni di mettere in pericolo l’area di rigore governata dal portiere Giuliano sono state non così continue e frequenti, grazie anche alla buona difesa del Real. Il break iniziale imposto dalle Merengues è rimasto sempre costante ed in pratica si è mantenuto fino al fischio finale. Tutto questo si è ripetuto anche quando l’infortunio dell’atletico Claudio ha costretto le due squadre ad operare dei cambiamenti, i quali però, tutto sommato, non hanno cambiato la sostanza del match.
E’ chiaro che la partita di fatto era finita prima, ma è ancor più chiaro che gli atletici, soprattutto quelli infortunati, non hanno mai mollato, portando al termine un match che anche questa volta meritava di essere disputato.

MVP: qualcuno mi ha detto che ho fatto una buona partita e sinceramente sono soddisfatto della mia prestazione, ma voi lo sapete non amo celebrarmi e poi io ho scelto un altro ruolo, quello di raccontare le nostre gesta e questo non prevede che io ne possa essere protagonista, l’ho voluto io e devo dire che a me questa figura piace. Preferisco invece puntare il dito su Gianluca che oltre alla consueta solidità difensiva, a tratti straripante, ha mostrato ottima vena offensiva, partecipando costantemente alla manovra d’attacco e centrando in più di un’occasione e con successo la porta rivale.

Terzo tempo: non disputato.

Quel che resta della seraultima modifica: 2020-09-04T01:17:14+02:00da atleticomartedi
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