Il gioco di tutte le stelle

Certo, tradotto così, fa tutto un altro effetto. Diciamocelo pure gli americani avranno molti difetti ma sono i re dello show business ed alcune parole le abbiamo iniziate ad inserire nel nostro gergo perchè le abbiamo sentite solo da loro. All Star Game suona davvero bene, in tre parole è racchiusa la formula magica dello spettacolo e subito ci vengono in mente la sfide East vs West della NBA, la gara da 3 punti e quella inimitabile delle schiacciate. Nei primi periodi in cui furono organizzati questi eventi si assisteva inoltre ad una variegata e colorita presenza di maglie sul parguet, si perchè ogni giocatore disputava la partita indossando la maglia della propria squadra. Quando tanti anni fa pensammo di organizzare un All Star Game tra le fila dell’Atletico Martedì, fummo probabilmente attirati proprio dalla possibilità di indossare le maglie della squadre di calcio più importanti ed imitare le grandi sfide. Alla fine la traduzione letterale di ” gioco di tutte le stelle”, pur non suscitando esattamente lo stesso appeal della dicitura americana, ci appartiene molto, perchè quando iniziammo lo facemmo proprio per gioco e quella componente sportiva/fanciullesca un pò è rimasta. Il nostro All Star Game è sicuramente meno conosciuto di quello originale, ma, anno dopo anno, per noi è diventato un grande ed imperdibile appuntamento. Alcune partite giocate sotto questa denominazione sono divenute epiche, basti solo pensare alla celebre Boca Vs River che, per l’enorme successo, ebbe una seconda puntata e, più in genere, con il passare delle edizioni abbiamo aggiunto sempre qualcosa, come ad esempio il premio per l’MVP, che per un atletico è una questione maledettamente e simpaticamente seria. Agonismo, goliardia, divertimento ed emulazione dei propri idoli si fondano nell’All Star Game, una serata speciale in cui le stelle sono tra noi e vestono i colori dell’Atletico Martedì.
Questa scheda è dedicata alla “nostra” partita e stavolta non c’è bisogno di evocare nessun altro match, perchè il nostro Old Firm non avrà certo avuto il fascino di quello che si disputa ininterrottamente da oltre 100 anni, ma ne è stato una degna rappresentazione. Abbiamo giocato, combattuto, ci siamo fronteggiati, rispettati e divertiti. tutto è stato come da anni accade, quasi naturalmente…..e nel freddo gelido dell’inverno ad alcuni di noi è apparso di percepire da lontano il suono assordante delle cornamuse.

7.12.2021 ore 21,00

Campo Tiki Taka, Spoleto (PG)

ALL STAR GAME ATLETICO MARTEDI’ 2021

Formazioni:

1. W. Rangers Glasgow
Gianluca, Mirco, Besmir, Claudio, Ignazio

2. L. Celtic Glasgow
Riccardo, Federico, Marco, Andrea, Jacopo

Note: cosa si può dire per esaltare ancor di più una partita del genere? Nulla, gare così bisogna anzitutto viverle e giocarle. Il nostro All Star Game lo sappiamo anche noi che non è perfetto ma ogni volta che disputiamo questa partita speciale ne escono fuori sempre delle bellissime serate. Ancora una volta la tradizione non è stata smentita ed il derby di Glasgow, una delle rivalità più significative del mondo del calcio, anche per tutti i temi che si porta dietro, è stato degnamente onorato. La partita ha vissuto di diversi momenti, facendo registrare una partenza sprint del Celtic, che ha messo in evidente difficoltà i rivali, apparsi quasi spaesati dinanzi all’aggressività degli avversari. Questo incipit dell’incontro ha generato un parziale di 2 a 0 in favore dei “verdi”, i quali hanno dettato inizialmente legge, potendosi avvalere delle accelerazioni letali di Jacopo e delle grandi parate di Riccardo; quest’ultimo in particolare, con prodigiosi interventi, ha dato grande sicurezza ai suoi compagni, facendo pensare che la partita fosse già indirizzata verso un determinato epilogo. Ma un All Star Game che si rispetti nasconde sempre delle sorprese, il vento ad un certo punto è cambiato ed i valorosi del Celtic hanno abbassato i ritmi, ritraendosi troppo nella propria metà campo e favorendo così il ritorno dei Rangers, compagine molto dotata sotto il profilo tecnico. Da quel momento in poi la battaglia si è incentrata su questo dualismo: la voglia e l’orgoglio dei ” verdi” di resistere ed il desiderio crescente dei “blu” di capitalizzare le molte occasioni. A seguito di qualche errore difensivo tra le fila del Celtic, dettato forse dalla stanchezza o dalla pressione degli avversari, tutto è cambiato ed i Rangers non solo hanno colmato il gap ma sono riusciti ad allungarsi di quel sottile margine che poi hanno mantenuto fino alla fine. Lasciatemelo dire…anche stavolta, in una serata gelida ma perfetta per l’occasione, al cospetto delle stelle, abbiano assistito ad un grande spettacolo.

MVP. Riccardo. Come ho scritto sopra, l’MVP dell’All Star Game è una cosa seria e se ne sono accorti tutti gli atletici che per eleggerlo hanno dovuto partecipare a due estenuanti votazioni. Ed è giusto così, perchè chi viene eletto in queste occasioni fa parte della nostra piccola grande storia. Per una volta quindi non ho deciso io ma abbiamo stabilito tutti chi dovesse essere il migliore e mi preme subito fare una considerazione, Riccardo e Besmir, i due contendenti finali avrebbero meritato entrambi. Il nostro numero perchè ha messo in luce una serie di interventi strepitosi, opponendosi a qualsiasi tiro. Con molta sincerità posso affermare che se il Celtic si è giocato la partita fino alla fine, tanto lo deve al proprio numero uno. Besmir, non da meno, ha d’altro canto dispensato classe per gran parte della gara, giocate e assist mai fini a sè stessi ma che hanno permesso ai Rangers di agguantare e poi superare gli eterni rivali. Dovendo, come regolamento impone, premiare un solo MVP. beh posso allora dire che Riccardo è degnissimo di questo premio, la sua condizione psico-fisica è cresciuta enormemente in questo anno tanto da diventare un punto fermo della nostra squadra. Se poi a tutto ciò ci aggiungiamo la sua condotta sportiva, sempre ineccepibile e la sua voglia, mai tramontata, di far parte di questo gruppo, ecco che allora siamo molto contenti e orgogliosi di accoglierlo in questo ristretto circolo di eletti.

Terzo tempo: Mr Hyde Pub, Spoleto. Una serata del genere non poteva finire che nel posto dove tutto è cominciato, parlando di calcio, della partita disputata ed ovviamente, come un Old Firm che si rispetti, offrendo una Guinness ai vincitori.

Il gioco di tutte le stelleultima modifica: 2021-12-10T00:14:37+01:00da atleticomartedi
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