Mondi paralleli

Eccoci qua, di nuovo insieme per un altro affascinante inizio. Quante volte l’Atletico Martedì ha concluso un ciclo per poi ripartire per una nuova avventura? Credo onestamente di averlo dimenticato…troppe volte sembravamo essere sul punto di cedere e poi miracolosamente siamo rinati. Qui, a dire il vero, i miracoli c’entrano poco, ovvero la meraviglia è tutta nel nostro gruppo, nella nostra forza, che appare quasi indistruttibile dinanzi ai fenomeni della vita ed in grado di mutare le sue forme per poi sempre ripresentarsi ai nastri di partenza con un’ulteriore veste.
Dicevamo ancora un inizio, ci eravamo lasciati con lo spettacolo dell’All Star Game e con le celebrazioni di fine stagione e ci siamo ritrovati….non senza fatica, sul campo di gioco, dando vita ad una bellissima “battaglia” che ci ha fatto felici e fieri di poter offrire ancora uno spettacolo calcistico dignitoso.
E’ indubbio però che tutto, o quasi, sembri diverso intorno a noi. Lo sport, come la vita, continua, ma lo fa in maniera assolutamente anomala, creando mondi personali in cui ognuno cerca di riconoscersi, perdendo la sensazione di essere parte di un universo comune. Ci si chiede cosa si possa fare e cosa no, come si debba indirizzare la propria condotta nei confronti degli altri e se questa situazione sarà temporanea o significherà la nascita di un nuovo e diverso modo di praticare la socialità per gli anni a venire. Il frutto di questo nuovo fenomeno è la nascita di tanti microcosmi in cui riconoscersi, sentirsi a casa e provare un senso di appartenenza.
Per me l’Atletico Martedì è e rimane uno di questi piccoli mondi che a volte si intrecciano e si muovono lambendo gli altri, un punto fermo nella nebbia dei tempi attuali, una certezza che oggi, come e più di prima, mi aiuta (e spero aiuti anche a voi) a ricordarmi dove sono e a credere nei valori che ho sempre perseguito.
La scheda di oggi è dedicata ad uno di quei mondi paralleli, talmente profondi ed isolati da separarsi, non incontrarsi per anni, ma alla fine ricongiungersi in nome dei principi per cui furono creati.
Il 21 settembre del 2009, giornata mondiale della pace, nella cittadina si Herzogenaurach si disputò una partita non come tutte le altre. In campo scesero a contendersi la vittoria due squadre miste, composte da operai e dirigenti delle aziende sportive Puma ed Adidas e, per la cronaca, ebbe la meglio la compagine degli operai per 7 a 5. Ebbene, cosa c’è di strano? La particolarità di quella partita risiede nel fatto che le due aziende erano state nemiche e rivali per oltre 70 anni. Una rivalità che traeva origine dai rispettivi fondatori, i fratelli Adolf e Rudolf Dassler, che nel 1924 diedero insieme vita ad una fabbrica (la Dassler appunto) che si occupava di realizzare calzature sportive. Un’idea a dir poco visionaria per quel tempo, ma che di lì a poco alimentò un fenomeno destinato ad essere consegnato alla leggenda. Basti solo pensare che Jesse Owens, nelle famose Olimpiadi di Berlino del 1936, indossava proprio le scarpe Dassler. Ma poi qualcosa successe tra i due fratelli, la storia ancora oggi non è molto chiara, però di fatto avvenne una scissione profonda che portò Adolf a fondare nel 1948 la propria azienda…la Adidas (dal nome Adi – diminutivo di Adolf- e Dassler) e Rudolf, pochi anni dopo, l’altrettanto celeberrima Puma. Da quel fatidico momento i due fratelli non si riappacificarono più, Adolf morì nel 1974, senza aver mai parlato più con suo fratello, e Rudolf pochi anni dopo, nel 1978 (il figlio di Rudolf, Herzog ha creato e fondato l’Arena). Da quel giorno le due aziende hanno vissuto sempre l’una lontana dall’altra, rivali e concorrenti, fino a che il Sindaco di Herzogenaurach, per omaggiare i due fratelli, decise di organizzare quella partita, nel settembre del 2009. A partire da quella data questa tradizione si è ripetuta sino ai giorni nostri ed i due Dassler, perlomeno sul campo di calcio, sono tornati simbolicamente a riabbracciarsi.

25/01/2022 ore 20,00

Tiki Taka, Spoleto (PG)

Formazioni:

1. W. OP. Adidas – Puma
Giuliano, Ignazio, Andrea, Marco, Jacopo

2.L. Dir. Adidas – Puma
Riccardo, Federico, Mirco, Gianluca, Besmir

Note: il nostro opening day della stagione 2022 ha tardato ad arrivare ma non poteva essere più bello, intenso ed emozionante. Le due squadre, di alto profilo tecnico, forse per la voglia di giocare di nuovo, covata dentro nel periodo di riposo, non si sono certo risparmiate, dando vita ad un match molto combattuto, ricco anche di momenti di forte agonismo, ma sempre nei limiti della correttezza e del rispetto dell’avversario.
IL risultato è stato sempre in bilico, con occasioni dall’una e dall’altra parte, molte delle quali sventate dalle prodezze dei due bravissimi estremi difensori; non credo di travisare i fatti se affermo che, proprio tenendo conto dell’intensità della partita, ciascuna delle due compagini avrebbe potuto vincere, ma, allo stesso tempo, mi sento di dire che la Op. Adidas – Puma ha offerto qualcosa di più, mostrandosi maggiormente compatta e collegata nei reparti per tutta la partita ed offrendo una manovra di gioco più lineare rispetto ai rivali. Di contro, nulla da dire agli avversari, per l’occasione casaccati, che hanno certamente ben figurato, godendo anche di una triplice occasione da gol in un’azione, che forse, ma non lo possiamo sapere, avrebbe potuto dare un senso diverso alla gara, ma sta di fatto che nel momento topico della partita i Dir. Adidas – Puma sono mancati, avendo probabilmente speso in precedenza tutto quello che avevano da dare.

MVP. Giuliano. Qualcuno ha giustamente sentenziato che abbiamo ricominciato così come avevamo finito. Ed infatti, come nell’All Star Game 2021, dove un portiere fu il grande protagonista (Riccardo), anche nella gara di apertura di questa stagione gli estremi difensori sono stati tra i migliori, malgrado tutti i 10 in campo devo dire abbiano giocato molto bene. Giuliano non solo ha sventato gli attacchi degli avversari, bloccandoli sul nascere con il suo grande posizionamento tra i pali, ma è stato spesso la fonte del gioco della propria squadra, impostando da dietro, collocandosi come punto di riferimento per i compagni per le ripartenze e segnando una bellissima rete che ha avuto un peso specifico molto importante ai fini del risultato.

Terzo tempo: Mr Hyde Pub, Spoleto (PG).

Mondi paralleliultima modifica: 2022-01-29T11:59:35+01:00da atleticomartedi
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