C’era una volta….

C’era una volta….molte favole iniziano proprio così e pensando alla storia recente del calcio e alla storia del Chelsea F.C. sembra proprio di raccontare una favola.
Una storia incredibile che ha inizio il 23 aprile del 2003, quando un giovane milionario russo, Roman Abramovich, assiste all’Old Trafford al match di Champions League tra Manchester Utd e Real Madrid. Abramovich è stato invitato a quella partita dalla presidenza del Manchester e non è un grande appassionato di calcio, ma quella gara segnerà la sua vita e la storia del calcio europeo. Si perchè in quella partita assiste a qualcosa di straordinario, alla magnifica performance di uno dei più grandi calciatori di tutti i tempi: Luiz Nazario da Lima, al secolo Ronaldo. Il “Fenomeno”, con una splendida tripletta, annienta lo Utd ed Abramovich è talmente folgorato da quella prestazione e da quella serata che decide di investire nel calcio e di lì a poco diverrà il proprietario del Chelsea. La sua, una presidenza che porterà a Londra, a suon di milioni, giocatori strepitosi e farà si che quel Club, fino ad allora di seconda fascia, assurgerà a grande protagonista del calcio europeo, conquistando innumerevoli trofei, tra cui 2 Champions League. Ma come tutte le storie anche questa è destinata a finire e non proprio a lieto fine. Siamo infatti ai giorni nostri e i tristi fatti bellici che stanno sconvolgendo l’Europa e non solo, hanno determinato l’abbandono della presidenza di Abramovich ed il club è ora atteso da un futuro incerto. Al di là di ogni commento intorno al personaggio o al fatto se ciò che gli è accaduto sia giusto o meno, si chiude un periodo incredibile caratterizzato da vittorie e da figure indelebili. Come Josè Mourinho, che portò in casa Blues ben 3 titoli inglesi ed altri innumerevoli titoli, o Didier Drogba, eroe di quella squadra come John Terry e l’amatissimo Frank Lampard. Tanti sono stati i giocatori che sono transitati a Stamford Bridge e molte sono le storie da raccontare, ma a noi piace ricordare quella che più ci appartiene, quando il nostro Roberto Di Matteo, nella stagione 2012, un po’ per caso alla guida del Chelsea, dopo essere entrato in corsa per sostituire Andrè Villas Boas, alzò al cielo la prima Champions League ai danni del Bayern Monaco.
La scheda che segue è dedicata a quella serata magica, in cui il club che sarebbe stato anche dei molti italiani, ribattezzato per questo dai giornali inglesi “the Italian Job”, guidato da un allenatore italiano, salì sul tetto d’Europa.

!5.3.2022 ore 20.

Impianto sportivo Bowling Spoleto.

Formazioni:

1.W. Chelsea F.C.
Jacopo, Massimo, Daniele, Ignazio, Michele.

2.L. Bayern Monaco
Federico, Gianluca, Claudio, Besmir, Paolo.

Note: dopo un turno di stop e non senza difficoltà nel reclutare i giocatori siamo scesi di nuovo in campo e lo abbiamo fatto schierando due squadre la cui composizione è stata molto complicata, a causa delle tante novità presenti sul terreno di gioco. A volte, in questo sistema di incastri, si è bravi o fortunati, altre volte lo si è di meno, poichè non si può calcolare matematicamente lo stato di forma dei giocatori e l’affiatamento degli stessi con il resto della squadra. Certamente il Chelsea è sembrato da subito meglio disposto in campo e più dinamico nello svolgimento del gioco, ma questi aspetti che all’inizio sembravano solo un presagio, ben presto sono diventati una certezza, facendo sì che la vittoria dei Blues non solo è stata meritata ed ampia nelle proporzioni, ma in pratica non è stata quasi mai in dubbio, eccezion fatta per la parte iniziale della gara caratterizzata da un sostanziale equilibrio. Di contro, ad onore del Bayern Monaco, va anche detto che le proporzioni della sconfitta sono state tali poichè aumentate dagli ultimi 6 minuti di gioco, non previsti nel tempo regolamentare, in cui le squadre avevano sostanzialmente mollato, ed inoltre che il match è stato decisamente condizionato dagli errori sotto porta dei bavaresi, a cui il Chelsea ha contrapposto invece concretezza e precisione chirurgica nelle realizzazioni.

MVP. Jacopo. Turbo Jacopo è tornato….non perchè fosse stato assente da molto o perchè avesse demeritato nelle partite precedenti, ma la prestazione del nostro atletico nell’ultimo martedì di gara è stata assolutamente convincente, ricca di tutto il suo classico repertorio, velocità, potenza, aggressione alla porta avversaria. In una squadra in cui tutti si sono messi al servizio degli altri, disputando ognuno una buonissima partita, la prestazione dell’MVP di giornata, autore peraltro di numerose reti, spicca per convinzione e determinazione. Onore a lui e ai vincitori e come al solito…solo applausi!

Terzo tempo: Mr Hyde Pub, Spoleto.

C’era una volta….ultima modifica: 2022-03-16T20:13:48+01:00da atleticomartedi
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