Legittima difesa

Qualcuno dice che le cose non accadono mai per caso, come se ci fosse un filo sottile che collega eventi diversi e lontani. Ebbene, nella serata di martedì 5 aprile 2022 l’Atletico Martedì faceva registrare una delle partite con il minor punteggio finale della propria storia, un 1-1 quasi da futsal professionistico, disciplina sportiva dove, complici schemi sofisticati e grandi portieri, violare le reti avversarie è impresa assai ardua.
Nella stessa notte, ci piace pensare in un ipotetico comune pensiero, a Manchester andava in scena l’epica sfida tra l’attacco e la difesa nel gioco del calcio. Il nostro “quasi omonimo” Atletico Madrid, all’apice del suo Cholismo, offriva per alcuni la più deludente e vergognosa prestazione calcistica dinanzi al City di Guardiola, emblema invece del football propositivo, schierando un laconico 5-5-0: per altri, una delle più grandi performance del gioco difensivo.
Lasciando come sempre ai posteri l’ardua sentenza, molto intrigante rimane il dibattito sulle diverse prospettive da cui si può assistere ad uno spettacolo calcistico; certo alla fine si vince segnando un gol più degli altri e pertanto il responso sembrerebbe essere già scritto, ma tutto ciò nulla toglie al concetto che per arrivare al successo si possa passare anche per una teoria difensivista o che la difesa stessa rappresenti un pilastro nelle squadre più vincenti di sempre.
Certamente come esistono miti e leggende tra i grandi realizzatori ne esistono altri nelle retrovie.
Basti pensare all’Italia….terra di poeti, sognatori e “grandi difensori”, baluardi insormontabili che spesso hanno significato le fortune delle squadre di club e della Nazionale. In tutti questi casi, dove l’organizzazione difensiva è stata una vera e propria arte, c’è davvero poco da scandalizzarsi.
E che dire poi dell’ultimo tassello del fortino difensivo….appunto l’estremo difensore.
In Italia il solco tracciato dalla scuola dei portieri è stato ampio e profondo, molto profondo…anzi profondo rosso.
Concedetemi la citazione cinematografica o la battuta infelice se preferite, ma nel nostro Paese la questione dell’imbattibilità (clean sheet come va di moda oggi) è stato un affare tra i Rossi. Come Sebastiano Rossi, portiere del Milan, che nell’anno 1994, con 929 minuti di porta inviolata, superò il record storico di Dino Zoff (903 min). Un record rimasto sino alla stagione 2016, quando Gianluigi Buffon, con 973 minuti, ne divenne il nuovo primatista.
Ma il colore porpora doveva essere nel destino di questa particolare graduatoria perchè 5 anni dopo un altro Rossi, Giacomo, portiere della Geotermica, squadra della prima categoria toscana, rimase imbattuto per 11 giornate di campionato, ben 990 minuti!
Se non vi ho convinto ancora che l’Italia è la Nazione calcistica a cui spetta il titolo di regina dell’arte della difesa, beh allora possiamo nominare la squadra che, a tutt’oggi , detiene il record di squadra meno battuta d’Europa. Pensate ha subito un solo gol, dopo oltre 2 mesi di campionato! Disputa il torneo di serie C ed il suo nome è SudTirol.
La scheda che segue è dedicata proprio a queste piccole grandi realtà del calcio c.d. “minore”, perchè come insegna il Cholo Diego Pablo Simeone, difendere bene e compatti è un grande segnale di unità di gruppo e di intenti. Una vera squadra non è unita solamente quando avanza fiera e solenne verso la porta avversaria, ma anche quando soffre e non concede un millimetro per difendere la propria area di rigore.

05/04/2022 ore 20,30

Complesso Sportivo di San Nicolò, Spoleto (PG).

Formazioni:

1. SudTirol
Alessandro, Gianluca, Federico, Claudio, Marco.

2. Geotermica.
Andrea S, Jacopo, Besmir, Ignazio, Andra D.

Note: commentare una partita di calcetto tra amici, perchè è quello che è sempre stata, finita con il risultato di 1-1, è alquanto insolito, anche per noi dell’Atletico Martedì che di cose strane e bizzarre ne abbiamo viste tante.
Certamente una spiegazione la possiamo andare a ricercare nell’ottima prestazione dei due portieri, entrambi peraltro graditissimi ritorni. Ma se l’atletico Alessandro non è nuovo a queste performance tra i pali, nel caso di Andrea Sensidoni, nostra vecchia gloria, la sorpresa è duplice, non avendo ricoperto quasi mai il ruolo di estremo difensore. Dovendo analizzare la trama della partita, possiamo dire che il SudTirol si è mostrato più intraprendente e propositivo, mantenendo il pallino del gioco e producendo numerose occasioni da gol, rese tuttavia vane da imprecisione e dalla già citata abilità del portiere avversario. Al contrario la Geotermica, suo malgrado, ha assunto un atteggiamento più difensivo, mostrando però ordine ed organizzazione nelle diverse fasi di gioco e cercando di ottimizzare le eventuali ripartenze; in una di queste è arrivato il gol del pareggio che ha fissato il punteggio di 1-1, punteggio che non si sarebbe più mosso sino alla fine, e avrebbe decretato un risultato che si può considerare tutto sommato giusto anche in virtù del grande impegno profuso da entrambe le squadre.

MVP. Andrea S. Non posso che associarmi alla scelta operata dall’atletico Andrea Duranti nel designare il suo omonimo compagno di squadra quale migliore giocatore in campo, in virtù di almeno quattro interventi assolutamente determinanti per il risultato finale. A ciò aggiungerei la grande disponibilità dell’MVP di giornata nell’assumere un ruolo, quale quello di portiere, del tutto nuovo per lui, e la rinnovata voglia di condividere ancora una volta il terreno di gioco insieme ai vecchi compagni. Quando si è stati veri atletici, che lo si voglia o no, lo si rimane per sempre.

Terzo tempo: Mr Hyde Pub Spoleto.

Legittima difesaultima modifica: 2022-04-07T23:32:34+02:00da atleticomartedi
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