La fotosintesi clorofilliana

La fotosintesi clorofilliana è una di quelle cose che studi a scuola sin da piccolo, che leggi, rileggi, cerchi di imparare a memoria ma non ti entra in testa. Mi è capitato di incontrarla di nuovo come argomento scolastico quest’anno quando le mie figlie l’avevano da studiare come compito si Scienze e…ancora una volta nel descrivere le fasi di quel processo chimico perfetto e meraviglioso, attraverso il quale piante e vegetali producono sostanze organiche, mi è venuto da pensare come tutto in natura abbia un suo ruolo e come tutto quello che ci circonda sia stato preordinato nella notte dei tempi. Credo che sia così anche per le persone e coloro che noi definiamo e pensiamo siano “differenti”, in realtà portano con sè qualcosa di speciale che altri individui non hanno. Io onestamente ritengo che sarebbe stupido pensare che in un mondo in cui anche la più piccola componente organica ha un suo specifico compito, non la abbiano alcune persone, solo perchè apparentemente sembrano diverse…ognuno di noi ha qualcosa da dare e da tramettere alla comunità, questo immagino sia il fine ultimo per cui sono stati creati gli essere viventi.
Un grande uomo di vita e di sport ha visto questo messaggio trascendentale forse prima di tutti ed ha trasformato la sua vita in ciò che uno strepitoso Robin Williams nel film “JacK” definiva “spettacolare”.
Astutillo Malgioglio è stato portiere con una lunga e dignitosa carriera tra serie A e serie B, ricevendo l’onore di essere convocato anche in Nazionale, ma l’episodio cruciale delle sua esistenza avviene probabilmente nel 1977, quando con alcuni amici fa visita ad un centro per la cura ed assistenza di bambini cerebrolesi vicino Piacenza.
Malgioglio rimane folgorato da questi ragazzi e da allora tutta la sua vita subisce un cambiamento radicale e diventa finalizzata escluisivamente ad aiutare loro e molti altri ancora. Di lì a poco nascerà l’associazione “ERA 77” che nel corso degli anni aiuterà tanti ragazzi con assistenza e cure mediche. Tutto ciò Malgioglio lo farà alternandolo con la sua vita da calciatore e c’è chi lo allontanerà dalle squadra al grido “pensa a parare invece che agli handiccapati”e altri, come Jurgen Klinsmann, che doneranno invece 70 milioni di lire (tanta roba negli anni 80) alla sua associazione.
Ma Astutillo non si è mai fermato e nel frattempo si è anche laureato in medicina, per aiutare di più i suoi ragazzi ed ha ricevuto la massima onoreficenza dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Questa scheda e dedicata a lui e a tutti quelli che hanno avuto la fortuna di essere dotati di qualcosa di superiore…ah dimenticavo, in quel 28 maggio del 1989, al termine di Inter vs Napoli, Astutillo Malgioglio è diventato anche campione d’Italia!

14.6.2022 ore 20,15

Complesso Sportivo di San Nicolò, Spoleto.

Formazioni:

1.W. Internazionale
Alessandro, Federico, Daniele, Ignazio

2.L. Napoli
Riccardo, Andrea, Besmir, Fabrizio.

Note: chi lo dice che una partita giocata con 1 uomo in meno per squadra non può essere ugualmente speciale? Chi definisce cosa è speciale e cosa no…. e soprattutto cosa è che rende una partita speciale? Badate bene, io non amo giocare in 8 e quando si prospetta questa ipotesi cerco fino all’ultimo di trovare i giocatori mancanti, ma in fondo è anche vero che tutto ciò che chiedo ad una gara non è la vittoria o la perfezione, ma di fare del movimento, divertirmi e soprattutto stare insieme agli amici. Chi frequenta l’Atletico Martedì da anni ormai dovrebbe aver imparato a capire che noi non siamo una squadra come altre ed in ogni nostro incontro c’è sempre qualcosa di diverso da scoprire e raccontare dopo magari davanti ad una birra. L’ultimo match del nostro inimitabile campionato ha confermato questa teoria. Pur allestendo, nostro malgrado, un 4 vs 4 e con un caldo tropicale, la partita è stata bellissima, grazie all’impegno di tutti e alla presenza dei due portieri che hanno avuto un peso specifico importante sulla riuscita della serata. Del resto quando ci sono stati grandi gol, uno magnifico di Besmir, di pura tecnica e un altro ancora di grande classe di Andrea (raffinato tacco a chiudere l’azione), ritmi più che decorosi, una grande rimonta e spettacolari parate…..cosa vogliamo di più?
Chi ha vinto? Si, è vero alla fine l’ha spuntata l’Inter al termine di una grande rimonta….ma questa volta, vista la grande prova di tutti, conta davvero solo per le statistiche.

MVP. Besmir. “…per la grande quantità di azioni costruite e i numerosi gol fatti”. Quando fai 5 gol in una partita e di quella qualità, c’è poco altro da aggiungere, ma non tralascerei la sua presenza costante in ogni zona del campo ed il moto perpetuo nel giocare e riproporre l’azione.

Terzo Tempo: V4 Le Mattonelle, Spoleto (PG)

La fotosintesi clorofillianaultima modifica: 2022-06-17T14:39:15+02:00da atleticomartedi
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