Contro il Resto del Mondo

“Facciamo noi contro il resto del Mondo?” Quante volte abbiamo sentito questa frase nei campi di calcetto? In tutto ciò vi è sempre un senso di appartenenza, ma anche la voglia di cimentarsi con qualcosa di diverso, In fondo anche la storia dell’Atletico Martedì racconta di anni di interminabili sfide intestine, condite però di memorabili incontri con squadre provenienti dall’esterno. Quello che è divenuto ormai un semplice modo di dire nasconde in realtà una vicenda durata 40 anni, attraverso la quale abbiamo assistito a qualcosa che altrimenti non avremmo nemmeno potuto sognare di vedere: i più grandi campioni di calcio della storia, tutti schierati insieme sotto un’unica divisa.
L’idea di creare una squadra che rappresenti il meglio calcio mondiale e possa sfidare di volta in volta le Nazionali più prestigiose nasce dalla FIFA nel 1963. La prima esibizione in tal senso avviene proprio in quell’anno, quando il top del calcio internazionale di quell’epoca (Yashin, PUskas, Masopusut, Di Stefano, Djalma Santos, Eusebio) sfida i maestri inglesi a Wembley, pensate di fronte a 100.000 persone! La gara è combattutissima, tutt’altro che un’amichevole, nessuno ci sta a perdere e alla fine la spunta la squadra britannica per 2-1 grazie a un gol di Jimmy Greaves.
Nell’epopea delle esibizioni del Resto del Mondo c’è però un lungo pezzo di Italia. Lo ritroviamo una prima volta nel 1979, anno in cui a sfidare l’Argentina fresca campione del mondo, con un giovanissimo Diego Armando Maradona, c’è una parata di stelle guidate in Panchina dal “Vecio” Enzo Bearzot. Rossi, cabrini, Tardelli e Causio daranno il loro contributo per battere i neo iridati, grazie anche all’ingresso di Zico che ribalterà il risultato nel finale.
Ma la storia della rappresentativa del Resto del Mondo si incrocia con l’azzurro anche nel 1998. E’ una partita memorabile perchè l’Italia, condotta da Dino Zoff, affronta una squadra spaventosa. Pensate…Ronaldo, Batistuta, Weah e Zidane tutti insieme. Il match si sviluppa tra la mera esibizione e la voglia di non sfigurare. Allo stadio Olimpico finisce con un incredibile 6-2 per noi, grazie ad una memorabile tripletta di uno scatenato Enrico Chiesa.
Ma il Fenomeno e Gabriel Batistuta, per ovvie ragioni assidui frequentatori della rappresentativa delle stelle mondiali (ma non solo..il ricavato di queste partite veniva spesso devoluto in beneficenza e i due fuoriclasse non si sono mai tirati indietro da questo punto di vista), la loro “vendetta” l’avevano ottenuta un anno prima quando, ancora in coppia, costituivano l’attacco contro la rappresentativa dell’Europa. La prova dei due campioni fu memorabile, entrambi realizzarono una doppietta e offrirono uno spettacolo tra i più belli registrati su un campo di calcio. Fu 5-2 per le all stars ed il mondo del pallone comprese ancora una volta di aver assistito a qualcosa di epocale.
L’ultima esibizione ufficiale della squadra del Resto del Mondo è datata 18 dicembre 2002 e non poteva che non finire che affrontando la squadra di club più importante e titolata, il Real Madrid e dove, se non al Santiago Bernabeu. Nella rappresentativa delle stelle c’è anche il nostro Roberto Baggio. Con uno spettacolare 3-3 cala il sipario sulla mirabolante parabola di un sogno calcistico, quasi un gioco da bambini, vedere tutti i propri idoli schierati lì, tutti insieme, a comporre la squadra preferita.
La scheda che segue è dedicata proprio a tale spettacolare epilogo, un bellissimo pareggio che, con un volo pindarico, sembra rimandare all’ultimo turno del nostro campionato atletico.

02.08.2022 ore 21,00

Complesso Sportivo di San Nicolò, Spoleto (PG)

Formazioni:

1. Real Madrid
Gianluca, Marco, Andrea A., Claudio, Manolo

2. Resto del Mondo
Federico, Jacopo, Fabrizio, Andrea, Alessandro

Note: chi vi scrive sa bene che comporre squadre equilibrate prima di una partita di calcetto è operazione ai limiti dell’impossibile. Troppe sono le varianti e anche se si cerca di arruolare i giocatori per presunti ruoli, c’è sempre qualcosa che può far saltare il banco. Non parliamone poi quando una buona parte dei partecipanti non ha mai giocato con gli altri compagni. In questo caso si esegue sempre la scelta più logica e si collocano da una parte i calciatori che si conoscono e dall’altra i rivali. Questo più o meno quello che è successo nell’ultimo martedì di gloria calcistica, anche se la scelta è stata poi mitigata da alcuni cambi tattici. Secondo una regola non scritta della vita e, perchè no, anche dello sport, quando si ragiona troppo sulle cose, non viene mai fuori nulla di buono, a volte bisogna affidarsi all’istinto. Ed ecco che anche in questo caso l’opzione più semplice si è rivelata anche la migliore e la partita, malgrado le incognite e diversità, si è scoperta equilibrata e molto combattuta. Al vantaggio iniziale guadagnato dal Resto del Mondo, grazie alle incursioni vincenti di Jacopo e all’attenta difesa di Fabrizio, ha infatti risposto da vera squadra il Real Madrid, con un Marco certamente sugli scudi, preciso ed onnipresente, ma anche con dei compagni di squadra che nel momento giusto si sono fatti trovare pronti, agguantando tutti insieme un meritato pareggio.

MVP: Marco e Jacopo. E’ sempre raro vedere un pari merito nell’assegnazione del premio del migliore in campo, ma quando lo si fa, spesso avviene perchè non si può farne a meno.
Anche in questa occasione direi che sarebbe stato estremamente difficile decidere chi ha meritato o inciso di più sul match tra Jacopo, che con le sue incursioni in area avversaria, spesso vincenti, ha rischiato di spaccare in due la partita, o Marco, impeccabile nell’organizzazione del gioco e nel far ripartire la squadra, ma, allo stesso tempo, autentica minaccia per i rivali nell’area piccola. In una partita indubbiamente molto bella, per l’importante contributo di tutti i giocatori, certamente la prestazione di Marco e Jacopo ha dato lustro alla serata.

Terzo Tempo: V4 Le Mattonelle, Spoleto.

Contro il Resto del Mondoultima modifica: 2022-08-06T17:33:16+02:00da atleticomartedi
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